Il 4 ottobre i governi europei votano per aumentare fino al 45 per cento le tariffe sui veicoli di Pechino. Italia e Francia nel blocco protezionista, la Germania contraria. I timori della guerra commerciale
I governi dell’Unione europea il 4 ottobre votano sull’aumento – fino al 35,3 per cento – dei dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina, che si sommerebbero a quelli (reciproci), del 10 per cento, attualmente in vigore e che rischiano di scatenare una guerra commerciale, con Pechino che ha già approntato una serie di ritorsioni. Per scongiurare le nuove tariffe (che scadrebbero dopo cinque anni) grazie alle quali l’Ue intende riequilibrare le distorsioni causate nel mercato dai sussidi sta



