- La guerra in Ucraina sta mostrando ancora una volta i limiti del funzionamento della politica estera, di sicurezza e di difesa dell’Unione europea.
- Modelli basati sull’integrazione e la cooperazione flessibile dovrebbero essere applicati anche alle aree di politica estera e di sicurezza, come antidoto alla minaccia di frammentazione e financo di disintegrazione. Un secondo tassello riguarda la riforma delle regole decisionali, e in particolare quella dell’unanimità, che ha significato troppo spesso inazione e silenzio collettivo.
- Infine, vanno introdotte misure specifiche nel settore della difesa. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari, scopri quali sono gli altri contributi. Per leggerli tutti è possibile abbonarsi qui.
Tre riforme necessarie per la politica estera e di sicurezza europea
09 giugno 2022 • 16:30Aggiornato, 21 febbraio 2023 • 09:10