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Ursula Von der Leyen vuole cambiare l’Europa, ma non troppo

(La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen pronuncia il discorso sullo stato dell'Unione; foto LaPresse)
(La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen pronuncia il discorso sullo stato dell'Unione; foto LaPresse)

Nel discorso sullo stato dell’Ue la presidente della commissione promette tagli alle emissioni, unione sanitaria e un piano sulle migrazioni. Ma non tocca l’architettura europea

  • La presidente della commissione europea ha pronunciato davanti all’europarlamento il primo discorso sullo stato dell’Unione del suo mandato, e ha delineato le sue priorità
  • «La pandemia ci ha fatto capire quanto siamo fragili», ha detto von der Leyen, che vuole «rigenerare» l’Europa. Come? Unione della salute, riduzione delle emissioni al 55 per cento entro il 2030, nuovo piano per le migrazioni e altro
  • Ma la presidente non presenta progetti inediti per riformare l’architettura istituzionale europea: tace sulle risorse proprie, non si sbilancia sullo stato di diritto, perde una occasione storica

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