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Usa-Cina, la guerra fredda a colpi di grafite e microchip

La rappresaglia di Pechino dopo il bando di Biden all’export di processori Nvidia evidenzia le carenze della strategia Usa

Chi di microchip ferisce, di materie prime hi-tech perisce. Suona così l’avvertimento che Pechino ha rivolto agli Stati Uniti annunciando restrizioni sulle esportazioni di grafite. A partire dal 1° dicembre prossimo, i produttori della Cina – da dove proviene il 65 per cento della preziosa polvere grigia che finisce nei mercati internazionali – per spedirla in altri paesi dovranno ottenere il permesso al governo, che dunque potrà decidere se, a chi, e in che quantitativi venderla. La grafite

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