Le forze dell'ordine dello stato del Colorado hanno arrestato Ahmad al Aliwi Alissa, 21 anni, individuato come il responsabile della sparatoria di ieri in un supermercato di Boulder che è costata la vita a 10 persone. L'uomo è nato in Siria e vive in America da quando ha tre anni.

Il 16 marzo aveva comprato un'arma da fuoco, secondo quanto riportato nel mandato di arresto. Gli inquirenti non sono ancora riusciti a stabilire il movente dell'attacco, ma l'hanno descritto come una persona incline alla rabbia improvvisa fin dalle scuole superiori. Nel 2018, infatti, è stato giudicato colpevole di aver aggredito un compagno di classe dopo averlo buttato a terra, per poi salire sopra di lui e colpirlo alla testa più volte. 

I familiari di Alissa avrebbero dichiarato di aver sempre pensato che il giovane soffrisse di una malattia mentale, inclusa la depressione. Raccontava loro di essere seguito da alcune persone e proprio questo, secondo le forze dell'ordine, potrebbe averlo portato al drammatico gesto. 

Tra le vittime del supermercato, un ufficiale di polizia di 51 anni Eric Talley, che è stato il primo ad arrivare sul luogo della sparatoria. L'uomo ha lasciato 7 figli. Suo padre lo ha descritto come un uomo molto devoto. Oltre a lui, hanno perso la vita, Denny Stong, di 20 anni; Neven Stanisic, di 23; Rikki Olds, di 25; Tralona Bartkowiak, di 49; Suzanne Fountain, di 59; Teri Leiker, di 51; Kevin Mahoney, di 61; Lynn Murray, di 62; e Jodi Waters, di 65. Leiker, Olds e Stong lavoravano al supermercato. 

L'attacco di lunedì è stato il settimo omicidio di massa nel giro di una settimana negli Stati Uniti, inclusa la sparatoria del 16 marzo in tre centri massaggi della zona di Atlanta, in cui sono state uccise otto persone di origine asiatica. 

La reazione della Casa Bianca

A Washington, il presidente Joe Biden ha invitato il Congresso a inasprire le leggi sulle armi della nazione. Il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, ha promesso di portare avanti due disegni di legge approvati dalla Camera per richiedere controlli estesi per gli acquirenti di armi. Biden sostiene le misure, ma esse affrontano un percorso più difficile per passare in un Senato strettamente diviso con una sottile maggioranza democratica.

A seguito della notizia, Lauren Boebert, deputata repubblicana del Colorado e sostenitrice della teoria cospirazionista QAnon, ha inviato un'email ai suoi sostenitori nella quale si impegna a difendere le armi. La donna, stando ai media locali, avrebbe accusato il presidente di voler privare i cittadini delle armi e, di conseguenza, della possibilità di difendersi in situazioni di questo tipo. Boebert, tempo fa, è stata al centro di una polemica per essersi collegata a una riunione di commissione via Zoom con le sue pistole ben visibili sullo sfondo.

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