Il presidente e amministratore delegato della Pfizer, Albert Bourla, ha venduto lunedì 5,6 milioni di dollari di azioni della società farmaceutica. Lo riporta l’emittente statunitense Npr che getta ombre sull’operazione: la vendita è avvenuta lo stesso giorno in cui Pfizer ha annunciato che il suo vaccino sperimentale ha registrato un’efficacia del 90 per cento e le azioni della società sono aumentate vertiginosamente.

«La vendita di queste azioni fa parte della pianificazione finanziaria personale del dottor Bourla e di un piano prestabilito (10b5-1)», ha detto Pfizer in una nota. «Il dottor Bourla ha autorizzato la vendita di queste azioni a febbraio e ha rinnovato l’autorizzazione ad agosto con gli stessi termini di prezzo e volume».

Il piano di scambio di azioni 10b5-1, spiega la testata, mira a proteggere i dirigenti aziendali dalle accuse di insider trading perché è come se mettessero le negoziazioni di azioni «con il pilota automatico». Ma questi piani sono diventati «sempre più controversi».

Strane tempistiche

Npr ha notato che le tempistiche del piano sono sospette. A partire da quest’estate. Secondo quanto riporta la Securities and Exchange Commission, l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa, Bourla è intervenuto sul suo piano di scambio di azioni il 19 agosto

Il giorno successivo, il 20 agosto, Pfizer ha rilasciato un comunicato stampa contenente «dati aggiuntivi sulla sicurezza e sull'immunogenicità della Fase 1» confermando che Pfizer e il suo partner tedesco, BioNTech, erano «sulla buona strada per chiedere una revisione normativa» per il vaccino «entro ottobre».

I canali di notizie finanziarie Fox Business, Cnbc e Bloomberg hanno dato la notizia, e Cnbc ha notato che il titolo si era mosso bruscamente al rialzo.

Daniel Taylor, esperto di insider trading e professore associato della Wharton School dell’Università della Pennsylvania ha monitorato le operazioni di borsa dei dirigenti delle aziende che sviluppano vaccini contro il coronavirus.

Taylor ha detto a Npr che la vicinanza di tempi tra l'adozione del piano azionario di Bourla e il comunicato stampa sembra «molto sospetto». E ha affermato: «È del tutto inappropriato per i dirigenti delle aziende farmaceutiche implementare o modificare i piani 10b5-1 il giorno lavorativo prima di annunciare i dati o i risultati delle sperimentazioni sui farmaci».

Un portavoce di Pfizer ha detto a Npr che la società non credeva che il comunicato stampa della società del 20 agosto contenesse informazioni non pubbliche, inoltre un amministratore del piano azionario aveva precedentemente esaminato l'attuazione del piano 10b5-1 del presidente. 

Inoltre, il comunicato stampa conteneva informazioni tratte da uno studio accademico sul vaccino della Pfizer, ha detto il portavoce, e la società non ha controllato i tempi o il contenuto di quello studio.

Non solo Bourla

Taylor ha detto che le proccupazioni per Pfizer valgono anche per un’altra società che sta facendo ricerca sui vaccini contro il coronavirus, Moderna. Npr ha segnalato che più dirigenti di Moderna hanno adottato o modificato i loro piani di compravendita di azioni poco prima di annunci chiave sui vaccini che la società sta sviluppando. 

Per il docente «è preoccupante che il consulente legale o i controlli interni di queste aziende considerino legittima l’adozione di un piano 10b5-1 un giorno prima di un importante annuncio di vaccino», e chiede una riforma.

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