La pontificia Commissione per la tutela dei minori, sottolinea l’importanza di conoscere i numeri delle vittime e degli abusatori per comprendere l’entità del fenomeno. Chieste procedure semplificate per rimuovere i leader della Chiesa responsabili rispetto a casi di abuso: serve trasparenza, afferma il rapporto, per informare le vittime sulla possibilità dei processi canonici
«Purtroppo, gran parte della Chiesa rimane priva di solide pratiche o capacità di raccolta dati. Eppure, i dati sono fondamentali per la nostra capacità di promuovere la responsabilità. Pertanto, dobbiamo impegnarci a investire nell'infrastruttura e nelle risorse di raccolta dati della Chiesa. In breve, questo è soprattutto uno strumento di responsabilità nel tempo». È quanto ha affermato la giurista Maud de Boer-Buquicchio, esperta di diritti dell’infanzia, responsabile del primo “Rapporto annu



