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Il Venezuela, sempre più apatico, torna alle urne. All’ombra di Maduro

Si vota per parlamentari e amministrative nel paese latinoamericano. L’opposizione si spacca tra l’astensione di María Corina Machado e chi partecipa al voto (anche) per scalarne la leadership. Prevista un’affluenza bassissima, tra il 15 e il 30 per cento dell’elettorato

In un paese dove ci sono voluti sei mesi per sapere del cittadino italiano Alberto Trentini, e dove, da luglio 2024, non sono mai ricomparse le schede elettorali delle presidenziali che hanno consacrato la permanenza a Miraflores di Nicolás Maduro, questa domenica si torna a votare per le elezioni parlamentari e statali. In palio ci sono 285 seggi in parlamento, in parte proporzionali, in parte maggioritari e tre riservati alle comunità indigene, 24 governatorati, oltre ai parlamenti dei singoli

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