«C'è stato un grande scambio di prigionieri. Abbiamo riportato indietro 215 persone dalla prigionia russa», ha detto Andriy Yermak, il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. In cambio alla Russia è stato ceduto Viktor Medvedchuk, insieme ad altri 55 prigionieri. Medvedchuk, oligarca ucraino, è in parlamento dal 2019 con il partito filorusso Scelta Ucraina e contrario all’adesione dell'Ucraina all'Unione europea.

In cambio della sua liberazione Putin ha deciso di rilasciare numerosi soldati, tra cui alcuni membri della brigata Azov, e cinque combattenti volontari britannici.

Chi è Medvedchuk 

Vicktor Medvedchuk è un influente avvocato ucraino che si è arricchito in pochi anni dopo il crollo dell’Unione sovietica durante la privatizzazione selvaggia dell’economia. Dal 2002 al 2005 è stato capo dello staff del presidente ucraino, Leonid Kuchma, per poi assumere la leadership del principale partito filo-russo dell’Ucraina. I rapporti con Putin sono talmente stretti che l’inquilino del Cremlino è padrino della figlia di Medvedchuk, che ha anche ospitato il presidente russo diverse volte nella sua villa in Crimea. 

Arrestato dalle autorità di Kiev nel 2021 con l’accusa di terrorismo e attività contro gli interessi nazionali ucraini, nel febbraio 2022, in concomitanza con l’invasione russa dell’Ucraina, è evaso per essere rintracciato e catturato dalle forze ucraine due mesi dopo. Al momento della cattura, non si sa perché, aveva in dosso una mimetica. 

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