Mondo

Vivek Ramaswamy si prende la scena inseguendo Trump

L’imprenditore del tech di origine indiana, un tempo noto per le sue critiche articolate al vittimismo bipartisan della politica americana, si è trasformato in un sostenitore scatenato dell’ex presidente, tanto che l’interessato ha dichiarato di considerarlo per la posizione di vicepresidente

Nel 2022 Vivek Ramaswamy era un imprenditore tecnologico lontano dalla sinistra e critico delle idee cosiddette “woke”, da lui demolite in un saggio chiamato Nation of Victims, dove a venir criticati non erano soltanto i tic della sinistra progressista ma anche il vittimismo di una certa ala del partito repubblicano, segnatamente quella trumpiana, ritenuta incapace di guardare oltre. Non solo: all’epoca questo giovane autore voleva che fossero i progressisti a cogliere il suo messaggio per te

Per continuare a leggere questo articolo