Sono bastati poco più di cento giorni per far saltare la prima testa dell’amministrazione statunitense targata Donald Trump. Il tycoon ha infatti rimosso dall’incarico di Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Mike Waltz. «Sono lieto di annunciare che nominerò Mike Waltz prossimo ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite», ha scritto Trump sul social Truth, precisando che sarà il segretario di Stato Usa Marco Rubio a «ricoprire il ruolo di Consigliere per la sicurezza nazionale, mantenendo la sua forte leadership al Dipartimento di Stato». Rubio ora ricopre tre cariche contemporaneamente oltre a queste due è anche a capo della gestione dei fondi Usaid.

Secondo quanto ricostruito dalla Cbs, la nomina di Waltz ad ambasciatore all’Onu è stata una decisione dell'ultimo minuto, anche se c'erano già state discussioni sulla revoca del suo incarico a Consigliere per la sicurezza nazionale. La rimozione avviene a poco più di un mese di distanza dallo scandalo Signal, ovvero dalla fuga di notizie riservate di carattere militare denunciata dal direttore del The Atlantic Jeffrey Goldberg.

Waltz, fin da subito, è stato considerato tra i colpevoli di quella fuga di notizie che ha messo in imbarazzo la Casa Bianca anche se il presidente Trump ha sempre cercato di minimizzare l’accaduto difendendo il suo uomo.

«È una promozione»

«Penso che si possa sostenere con ragione che si tratti di una promozione», ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti J. D. Vance in un'intervista a Fox News commentando la rimozione di Waltz. «Abbiamo incaricato Mike di attuare importanti riforme al Consiglio per la Sicurezza Nazionale. E lo ha fatto». E ancora: «Penso che i media vogliano presentare questa scelta come un licenziamento. Donald Trump ha licenziato molte persone. Non assegna loro incarichi che richiedono la conferma del Senato dopo averli cacciati», ha detto il vicepresidente. «Secondo lui, Mike Waltz potrà servire meglio l'amministrazione - e, cosa ancora piu' importante, il popolo americano - in quel ruolo, e io mi trovo d'accordo con lui».

© Riproduzione riservata