WEILAI – LA NEWSLETTER SULLA CINA

Pechino e Washington si dividono anche sull’Afghanistan

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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  • Benvenuti in wèilái (未来), ovvero, in mandarino, nel “futuro”: il futuro della Cina, un paese-continente che, come profetizzò Napoleone, si è svegliato e sta facendo tremare il mondo, mettendo in discussione vecchi equilibri e radicate certezze.

  • In questa newsletter settimanale (iscriviti qui, è gratis!), ogni giovedì, parliamo di economia, tecnologia, politica, ambiente e società in Cina.

  • Questa settimana partiamo dall’Afghanistan, su cui si potrebbe consumare l’ennesima drammatica rottura Cina-Usa. Poi analizzeremo i dati appena pubblicati sulla fiducia delle aziende cinesi, che lasciano intravedere un brusco rallentamento del mini boom post pandemico. Spazio agli investimenti nel Fujian e, infine, al tentativo di quotazione in borsa, nelle acque agitatissime delle Ipo all’estero, di un’azienda con legami molto stretti col sistema di sorveglianza del governo di Pechino, l’unicorno SenseTime. Buona lettura!

Il rappresentante di Pechino, Geng Shuang, in un discorso contro gli Stati Uniti pronunciato lunedì scorso alle Nazioni Unite, ha chiesto un’indagine sull’uccisione di civili da parte di truppe straniere a partire dall’invasione dell’Afghanistan nel 2001. Le parole di Geng evidenziano che le possibilità di collaborazione tra le prime due economie del pianeta per la stabilizzazione e la ricostruzione del paese centroasiatico sono scarse. Perché è importante Lo stesso 30 agosto Pechino e Mosc

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