Pronto a ricevere Putin a fine mese, intanto il presidente cinese scruta le mosse di Trump ed esibisce a Washington il suo riarmo, in parata
Razzi balistici intercontinentali di ultima generazione e altrettanto nuovi di zecca missili ipersonici, e poi droni sottomarini e altri micidiali armamenti. La Cina non ha atteso il 3 settembre, quando a piazza Tiananmen celebrerà con una parata senza precedenti l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, e ieri ha fatto sfilare lungo viale Chang’an, fin nel cuore politico di Pechino, i più letali prodotti del suo complesso militare-industriale. Una prova generale duran



