I raid aerei americani e britannici in Yemen contro le postazioni militari degli houthi hanno scatenato una serie di reazioni internazionali. Prima fra tutte da parte della Russia che ha chiesto l’immediata convocazione di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.

«La Russia ritiene che l’attacco degli Stati Uniti e del Regno Unito contro le posizioni del movimento sciita Houthi, dominante nel nord e nel centro dello Yemen, costituisca una minaccia diretta alla pace e alla sicurezza globale», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «Chiediamo alla comunità internazionale di condannare fermamente l’attacco allo Yemen da parte di un gruppo di paesi senza mandato delle Nazioni unite. Condividiamo le preoccupazioni espresse dai nostri partner regionali, in particolare dall'Arabia Saudita, e chiediamo maggiori sforzi internazionali per prevenire un'ulteriore escalation della situazione», ha detto Zakharova. «Partiamo dal fatto che questa iniziativa della coalizione illegale rappresenta una minaccia diretta alla pace e alla sicurezza globale», ha aggiunto la portavoce. La riunione si terrà alle 22 ore italiane del 12 gennaio e secondo quanto scrive il Nyt si svolgerà a numero chiuso.

L’Arabia Saudita ha fatto sapere che guarda agli ultimi sviluppi «con preoccupazione», mentre Hamas, Hezbollah e Iran hanno condannato le operazioni militari di Washington e Londra. 

«Questa aggressione indica la decisione di espandere l'area del conflitto al di fuori della Striscia. Questo avrà delle conseguenze», ha detto uno dei leader di Hamas Sami Abu Zhouri. «L’aggressione degli Usa e della Gran Bretagna contro settori dell'esercito yemenita, perché si è schierato con Gaza, è una provocazione contro la nazione palestinese».

Iran e Hezbollah

L’attacco – che ha causato al momento 5 morti e 6 feriti – è stato condannato con fermezza anche dall’Iran. «Il diretto coinvolgimento degli Usa nella guerra contro civili, donne e bambini a Gaza è un errore strategico», ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, nel corso di una telefonata con l’omologo norvegese.

Anche Hezbollah ha condannato «la palese aggressione statunitense e britannica contro lo Yemen, la sua sicurezza e sovranità, e il suo popolo libero e onorevole, che si è schierato con forza, coraggio e responsabilità a fianco del popolo palestinese e della sua valorosa resistenza».

«Esortiamo le parti interessate a mantenere la calma e a dar prova di moderazione per evitare che il conflitto si espanda», ha detto invece il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning.

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