«Hai mai cercato le primarie del centrosinistra su Google?», potremmo dire così usando le parole del gruppo comico The Jackal che invitava a cercare Google su Google finendo per perdersi dentro la realtà virtuale nella serie web “Lost in Google”. Più o meno quello che accade se si cercano informazioni sulla consultazione che il centrosinistra ha organizzato per domenica 20 giugno a Roma. E pensare che per il segretario dei democratici Enrico Letta le primarie sono uno strumento che «dimostra che siamo un partito e una coalizione che non ha paura del confronto». Così fondamentali, che persino sul sito del Pd romano è difficile trovare i riferimenti per partecipare.

Il sito del Pd

Il sito della struttura romana del Pd si apre con una grafica accattivante con scritto “New Generation Roma”. Facendo scorrere il cursore verso il basso compare un banner con tre sezioni: “iniziative”, “la squadra” e “partecipa”. Nella prima l’ultimo evento segnalato è quello relativo al 25 aprile. “Partecipa”, invece, riporta all’inizio della homepage dove, in un menù a tendina, si scopre che è possibile sostenere il partito attraverso il versamento del 2x1000, il tesseramento o una donazione (nessuna delle tre opzioni è cliccabile e rimanda a una pagina esplicativa o offre la possibilità di versare dei soldi, men che meno di tesserarsi).

Riprendendo l’esplorazione della homepage, si passa alla sezione “Noi ci siamo Pd”, l’hashtag lanciato dal segretario in persona. E, infatti il collegamento è a una pagina Facebook, datata 25 marzo, con il calendario degli incontri della campagna di ascolto che Letta aveva lanciato all’inizio della sua avventura da segretario.

Solo più in basso, a sinistra, ecco finalmente apparire l’immagine del candidato sostenuto dal Pd con scritto “Verso le primarie del 20 giugno, al fianco di Roberto Gualtieri”. Per approfondire però bisogna essere rapidi. Dopo tre secondi la barra automatica si attiva e fa comparire altri post.

Comunque basta non tergiversare e, cliccando, si può accedere alla pagina con l’approfondimento sull’appuntamento di domenica. La prima cosa che si vede, però, è un’immagine in cui sia il nome del candidato che la sua foto sono tagliati.

Ma dopo tutto quello che conta è il messaggio. «La rinascita di Roma è una sfida collettiva che il centrosinistra affronta insieme grazie alle primarie del 20 giugno». Poi «grazie alla disponibilita’ (niente accenti, solo apostrofi ndr) di Roberto Gualtieri il Partito democratico e’ in campo e offre una candidatura forte e autorevole al percorso delle primarie di coalizione per scegliere insieme alle romane e ai romani il prossimo sindaco di Roma e la squadra che guidera’ il riscatto della Capitale». Finalmente: «Si vota domenica 20 giugno dalle 8 alle 21 presso i gazebo che saranno allestiti in tutta Roma e che presto pubblicheremo. Qui altre info sul sito di Roberto Gualtieri».

Il sito di Gualtieri

Sul sito di Gualtieri l’elettore viene invitato a partecipare alla “rinascita”. Quindi a leggere perché l’ex ministro dell’Economia si è candidato, poi la sua carta degli intenti, il Manifesto per Roma Capitale della Next generation Eu e, infine, l’informazione tanto desiderata: “come votare”.

In realtà la comunicazione è piuttosto generica: «Domenica 20 giugno si potrà votare, di persona, presso i gazebo disposti per tutta la Città. Per farlo è sufficiente essere residenti, avere più di 16 anni e versare un contributo di 2 euro. Presto disponibile il “trova seggio”. Ricordati di portare con te il documento di identità per le operazioni di voto».

A oggi il “trova seggio” ancora non c’è, almeno sul sito del candidato del Pd. In compenso, informa Gualtieri, «sarà possibile anche esprimere la propria preferenza attraverso “Partecipa”, la piattaforma del Partito Democratico. Per farlo sarà necessario registrarsi almeno 5 giorni prima». Insomma, per gli ultimi arrivati è già troppo tardi. Infatti cliccando sul link, si apre una pagina del sito del Pd con la scritta: «Le preiscrizioni per le Primarie sono chiuse».

Necessario quindi tornare indietro. Perché nell’articolo sul sito del Pd Roma, dopo il messaggio di sostegno al candidato Gualtieri con relativo link al sito personale del candidato, ecco un altro collegamento: «Scopri come votare e i seggi su tunoiroma.it». 

Un sito che fino a oggi, ammesso che qualcuno sapesse di dover digitare sulla barra delle ricerche “Tu, noi, Roma” e non più intuitivamente “primarie centrosinistra Roma 2021”, era impossibile da trovare su Google dove compariva addirittura dopo di “Tu per noi (Magica Roma)” di tale Massimo Buttarelli, una canzone in onore della squadra della capitale.

Sui social

Sui social network non va meglio. La pagina Facebook del Pd romano infatti ha un sacco di video e annunci, ma gli amministratori, a parte i messaggi incoraggianti non hanno ritenuto di dover mettere un link per arrivare rapidamente a questa pagina “tunoiroma.it” che pure sembra essere fondamentale.

Sul sito del Pd è una caccia al tesoro, sui social non ha un profilo ad hoc. Eppure, si scopre, è proprio “Tu, noi, Roma” il sito ufficiale per le primarie e l’unico che mette insieme tutti i candidati e le istruzioni per partecipare.

In effetti, lo riporta anche la news delle primarie che compare sul sito del Pd Nazionale dopo l’invito a versare il 2X1000 al partito. Qualche articolo di diverse settimane fa presentava addirittura il logo: «Verde, azzurro e rosso. Tre cerchi color pastello che si incontrano e sovrappongono. Alla loro destra tre parole: “Tu, noi, Roma”». Non pervenuta la notizia dell’esistenza del sito.

Una volta sulla pagina, finalmente le biografie e le foto di tutti gli sfidanti. E poi i messaggi per il voto online (ormai scaduto) «ti aspettiamo. Noi ci siamo, manchi solo tu». Per chi volesse trovare il proprio gazebo, è obbligatorio inserire una via vicina. Chi non ha intenzione di localizzarsi sul sito delle primarie del centrosinistra, può avvalersi di un elenco dei gazebo in pdf scritto in carattere Calibri 3. Aguzzate la vista.

Sul sito non c’è una sezione “Come si vota” e non vengono indicati gli orari di apertura dei gazebo. Letta si è augurato a Bologna «che ci sia trasparenza, discussione, dibattito e alla fine penso che domenica sarà una grandissima festa di popolo». Nella capitale, gli interessati che sono riusciti ad arrivare a “Tu, noi, Roma”, le istruzioni si trovano in un allegato, sempre in pdf, di 14 pagine disponibile alla fine della homepage.

Se l’obiettivo è permettere a più persone possibile di partecipare alla consultazione di domenica lo strumento è, per così dire, non troppo adeguato.

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