- Quando Julien Benda ha pubblicato “Il tradimento dei chierici” il ricordo dell’Affare Dreyfus era ancora molto vivo nell’opinione pubblica francese.
- Benda viene stimolato a riflettere sulla scelta di intellettuali, come Maurras e Barrès, che si erano schierati dalla parte dell’accusa ai tempi dell’Affare Dreyfus.
- Il bilancio più lucido dell’eredità di Benda e dei suoi limiti per chi voglia riflettere oggi sugli intellettuali mi pare sia quello proposto da Michael Walzer: «Non esiste un reame dell’intellettualità assoluta».
Il sempre più complesso rapporto tra la vocazione intellettuale e la politica
16 marzo 2022 • 19:57