Oggi è il 24esimo giorno di guerra in Ucraina. Domani segue gli avvenimenti della giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • In un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto nuovi colloqui di pace «senza perdere altro tempo».
  • Il ministero degli Esteri russo minaccia l’Italia e l’Unione Europea di «conseguenze irreversibili» in risposta alle sanzioni.
  • Le truppe russe sono entrate nella città di Mariupol, dove ancora si cercano sopravvissuti dell’attacco aereo contro il teatro.
  • La Russia sostiene di aver colpito un deposito di munizioni ucraine utilizzando un “missile ipersonico”.

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18.15 – Il governo ucraino ha annunciato che grazie ai corridoi umanitari entrati in funzione negli ultimi giorni è riuscito a evacuare dalla zona del fronte circa 190mila persone. La vice prima ministra Iryna Vereshchuk dice che anche oggi hanno operato con successo i corridoi di Kiev e Luhansk, mentre a Mariuopol continuano a esserci problemi a causa dei combattimenti e dell’intervento dei militari russi.


16.50 – Unicef: 1,5 milioni di bambini sono fuggiti dall’Ucraina

Secondo i dati diffusi oggi dall’Unicef, 1,5 milioni di bambini hanno lasciato l’Ucraina mentre un numero impossibile da calcolare ha lasciato la propria casa è si è trasferito in un’altra parte del paese. Questi datti arrivano pochi giorni dopo che l’Onu ha annunciato ufficialmente che gli ucraini che hanno lasciato il paese hanno superato i tre milioni


15.40 – L’ambasciata della Bielorussia lascia l’Ucraina
L’ambasciatore della Bielorussia in Ucraina ha annunciato l’evacuazione di tutto il personale. L’evacuazione è iniziata ieri e si è conclusa soltanto a tarda sera, dopo lunghe ispezioni del personale dell’ambasciata in uno dei checkpoint ucraini in uscita dalla capitale. La Bielorussia non partecipa con le sue truppe ai combattimenti, ma il suo territorio e le sue basi militari sono costantemente utilizzate dalle truppe russe.


15.00 – La risposta italiana alle minacce russe

Dopo che il ministero degli Esteri russo ha minacciato questa mattina l’Italia di «conseguenze irreversibili» se avesse adottato un atteggiamento troppo duro sulle sanzioni, la Farnesia ha risposto con una nota in cui «respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose» e sottolinea che «l'Italia coi partner europei ed internazionali continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale».


14.00 – La Polonia chiede l’embargo alla Russia

Il governo polacco ha chiesto oggi al resto dell’Unione Europea di approvare un embargo totale al commercio con la Russia, bloccando così anche le esportazioni di gas e petrolio. La richiesta è stata fatta oggi dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. Sempre oggi, il parlamento polacco ha approvato una legge per aumentare le spese militari e le dimensioni dell’esercito.


12.30 – Il ministero degli Esteri russo minaccia l’Italia

In una nota diffusa oggi dal ministero degli Esteri della Russa, l’Italia viene esplicitamente avvertita delle conseguenze «irreversibili» che avranno le sanzioni. «Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministero dell’Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato “guerra finanziaria ed economica totale” alla Russia, trovassero seguaci anche in Italia», è scritto in un comunicato del ministero. «Quesa saznioni provocheranno una serie di conseguenze irreversibili».


12.00 – Il bombardamento di Mikolayiv
Almeno 40 soldati ucraini sono stati uccisi nell’attacco ad una caserma di Mykolaiv, la città nel sud del paese che per i russi costituisce l’ultimo ostacolo prima di arrivare allo strategico porto di Odessa. L’attacco è avvenuto giovedì mattina e, fino ad oggi, le autorità ucraine non avevano rivelato molti dettagli sull’accaduto.


11.15 – Nella città di Zaporizhzhia è stato proclamato un coprifuoco di 38 ore a partire da oggi alle 15. La città si trova in un punto strategico, lungo il fiume Dniepr che divide a metà il paese, e poco lontana da Dnipro, il principale snodo ferroviario e stradale che congiunge la parte orientale con quella occidentale del paese. Le truppe russe si trovano da giorni nei pressi della città, ma fino a poche ore fa non sembravano dotate di forze sufficienti per iniziare un attacco. 


10.30 – La situazione a Mariupol

Nelle ultime ore si è parlato molto della città di Mariupol, il porto ucraino assediato da due settimane e una delle città in cui la situazione umanitaria è più disperata. La notizia principale è che per il momento non sembra ci siano vittime nel teatro colpito da una bomba mercoledì. L’edificio era usato come rifugio da un numero ancora imprecisato di persone e il sotterraneo usato come riparo sembra abbia retto all’esplosione. Ieri sera i soccorritori erano ancora al lavoro per liberare le persone intrappolate, dopo che circa 130 sopravvissuti sono stati estratti dalle macerie.

I soccorsi sono complicati dai continui bombardamenti sulla città e dai combattimenti strada per strada. Ieri, i russi hanno detto che le loro avanguardie sono entrate a Mariupol, una notizia confermata dal sindaco della città.


10.00 – I missili ipersonici

La Russia dice di aver colpito un deposito di armi ucraino utilizzando un missile ipersonico. Si tratta di un’arma frutto di una tecnologia relativamente recente. Per essere definito “ipersonico” un oggetto deve viaggiare a più di cinque volte la velocità del suono, quindi molto più rapido di qualsiasi aereo pilotato da esseri umani. Il principale vantaggio dei missili ipersonici è che grazie alla loro velocità sono difficilissimi da intercettare con altri missili.

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