Ottanduesimo giorno dall’invasione dell’Ucraina. Domani segue tutte le notizie con un liveblog costantemente aggiornato. Per vedere gli ultimi aggiornamenti clicca qui.

Cosa c’è da sapere

  • La prima ministra svedese Magdalena Andersson ha chiesto ufficialmente al parlamento di iniziare le procedure di adesione alla Nato. La richiesta ufficiale potrebbe arrivare già questa settimana e sarà coordinata con quella della Finlandia.

  • Ieri sera, il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha detto che la guerra non sta andando come previsto dalla Russia e che ora il suo esercito non ha possibilità di vittoria.
  • Ma il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy ha annunciato nel suo discorso notturno che un nuovo attacco russo nella regione orientale del Donbass è atteso nei prossimi giorni.
  • Poco più a nord, il governatore militare di Kharkiv ha detto che le truppe ucraine sono avanzate fino al confine con la Russia. Da giorni le truppe russe intorno alla seconda città del paese sono in ritirata.
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16.30 – La Svezia nella Nato: quando e come?

Il governo svedese ha annunciato oggi la sua intenzione ufficiale di chiedere l'adesione alla Nato. La prima ministra Magdalena Andersson ha coinvolto oggi il parlamento. Ai giornalisti che le chiedevano quando potrebbe avvenire il passaggio formale, Andersson ha risposto «già questa settimana», specificando che la mossa andrà coordinata con la Finlandia, il cui governo ha annunciato la sua volontà di aderire all’alleanza la scorsa settimana. 

Rimangono alcune questioni complicate da affrontare. L’ostilità della Turchia, membro della Nato, è il principale. Nel fine settimana, il governo svedese ha inviato ad Ankara un gruppo di diplomatici per cercare di risolvere le criticità citate dal governo turco (che accusa la Svezia di ospitare membri del Pkk, ma milizia curda considerata un gruppo terroristico). Se le obiezioni saranno superate, una cosa che gli esperti ritengono probabile, l’effettiva entrata di Svezia e Finlandia nella Nato potrebbe avvenire già nel corso di questa estate.


15.15 – Accordo raggiunto per l’evacuazione dei feriti da Mariupol

Il ministero della Difesa russo dice di aver raggiunto un accordo per l’evacuazione dei militari feriti dallo stabilimento di Azovstal, la grande acciaieria di Mariupol dove resistono gli ultimi difensori ucraini. La notizia non è ancora stata confermata dagli ucraini. Nello stabilimento si trovano circa 2mila soldati e circa 600 feriti, secondo le cifre fornite dall’esercito ucraino.


12.30 – La catena di ristoranti McDonald’s ha annunciato l’uscita dal mercato russo e la vendita di tutti i suoi beni nel paese.


11.45 – Il ministro degli Esteri austriaco ha detto che entro pochi giorni l’Europa approverà il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. La questione cruciale è se il pacchetto conterrà il divieto di importanzione del petrolio o meno.


11.00 – Truppe ucraine al confine con la Russia hanno rimesso in piedi la segnaletica abbattuta all’inizio dell’invasione.


10.30 – Le truppe ucraine sono arrivate al confine russo nei pressi della città di Kharkiv. Le truppe russe sono in ritirata da alcuni giorni. I bombardamenti contro la città si sono considerevolmente ridotti ora che l’artiglieria russa è molto più lontana.


9.15 – Il governo russo ha nazionalizzato le proprietà della società Renault che si trovano in Russia.


9.00 – La Svezia si prepara a entrare nella Nato

Dopo la Finlandia, anche la Svezia ha reso ufficiale la sua intenzione di entrare nella Nato.  La prima ministra Magdalena Andersson si recherà oggi in Parlamento per chiedere ufficialmente di iniziare le procedure. La decisione, ha detto ieri sera, interrompe quasi un secolo di politica del non-allineamento che fin ad ora aveva servito bene il paese, ma che non è più utile in futuro. L’adesione arriva dopo che il partito di Adersson, il partito Socialdemocratico, ha abbandonato la sua decennale opposizione ad entrare a far parte della Nato. La Russia ha promesso rappresaglie contro questa decisione.

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