Progressi nei negoziati

A Istanbul la Russia promette di non attaccare Kiev, ma bisogna crederle?

People shout slogans during a protest by pro-Ukraine people against Russia's invasion of Ukraine, in Istanbul, Turkey, Tuesday, March 29, 2022. Mykhailo Podolyak, adviser to Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy, says the talks under way with Russia in Istanbul are focusing on security guarantees for Ukraine and hopes of a cease-fire. (AP Photo/Francisco Seco)
People shout slogans during a protest by pro-Ukraine people against Russia's invasion of Ukraine, in Istanbul, Turkey, Tuesday, March 29, 2022. Mykhailo Podolyak, adviser to Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy, says the talks under way with Russia in Istanbul are focusing on security guarantees for Ukraine and hopes of a cease-fire. (AP Photo/Francisco Seco)

 

  • A sorpresa, i negoziati in Turchia tra Russia e Ucraina hanno prodotto molti più risultati di quanto fosse atteso.
  • La Russia si impegna a ridurre le operazioni militari a Kiev, dice di non voler imporre un nuovo regime al paese. Anche gli ucraini hanno fatto diverse aperture.
  • Ma ci si può fidare? Mentre promette di risparmiare Kiev, la Russia ammassa truppe ad est, dove potrebbe ottenere la vittoria militare che fino ad ora ha mancato.

Non c’è ancora un cessate il fuoco, ma dopo i negoziati di ieri a Istanbul la soluzione del conflitto non è mai stata così vicina. I delegati russi avvertono che la strada per un accordo comprensivo è «ancora lunga», ma intanto promettono che le attività militari intorno a Kiev saranno «drasticamente ridotte». Gli ucraini intanto sperano in una svolta inaspettata nei negoziati. Ma i pessimisti restano molti. Come ha commentato ieri le trattative il segretario di Stato Anthony Blinken: «C’è un

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