- A Riga, capitale della Lettonia, si trova il centro in cui la Nato studia la “infowar” e consiglia l’alleanza su come contrastare l’influenza e non solo.
- Il suo direttore, Jānis Sārts, riassume così gli errori del Cremlino: mancanza di preparazione, perdita di iniziativa e, soprattutto, l’effetto dei social media in una zona di conflitto.
- Per il futuro ci mette in guardia: i nostri processi democratici saranno di nuovo sotto attacco, come nel 2016, e dobbiamo prepararci a contrastare la Cina.
Questo è il terzo di una serie di reportage in cui racconteremo cosa succede in Estonia, Lettonia e Lituania, i paesi europei e membri della Nato che dopo l’invasione dell’Ucraina temono di essere i prossimi. Qui potete leggere gli altri reportage della serie. «La Russia ha commesso molti errori. Le loro unità d’élite sono ottime, ma la piramide che sostiene il vertice è in pessime condizioni. In una piccola operazione questa discrepanza non si nota. Ma quando impiegano tutte le loro forze v



