- In un durissimo discorso alle Nazioni Unite, Zelensky ha messo sotto accusa il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per non aver prevenuto i crimini nel suo paese.
- Ha elencato non solo le atrocità commesse a Bucha, ma ha detto che crimini simili sono stati commessi in tutto il paese: «La geografia può cambiare, non le atrocità».
- Nel frattempo, le prime prove di questi crimini iniziano ad emergere, ora che i giornalisti hanno raggiunto città come Borodyanka che, dicono gli Ucraini, è stata più colpita persino di Bucha.
«Pensate sia arrivato il momento di chiudere l’Onu? Pensate che sia finito il tempo delle leggi internazionali? Se la vostra risposta è “no”, allora dovete agire e dovete agire subito». Il discorso che il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha tenuto ieri di fronte al consiglio di sicurezza dell’Onu, è stato una messa in stato d’accusa con pochi precedenti per le Nazioni Unite. Anche perché a portarla avanti è stato un capo di stato venuto a denunciare gravissimi crimini di guerra commessi ne



