- Non l’auspicio che Paola Severino sia eletta presidente della Repubblica, ma proprio l'idea stessa che la cosa sia pensabile illumina la crisi in cui si è avvitata la politica italiana. E non perché la 73enne avvocata napoletana non disponga di ogni qualità.
- Si parla con naturalezza dell’ipotesi di mandare al Quirinale, e quindi a presiedere il Consiglio superiore della magistratura (Csm), una penalista impegnata in prima linea nei più importanti e controversi processi in corso in Italia.
- Al momento stesso dell’elezione il sistema giudiziario italiano, già minato da una crisi gravissima, andrebbe definitivamente in tilt. Ma tutti fanno finta di non sapere, di non vedere, di non capire.