I dubbi sul nuovo “Players’ Voice Panel”

Antirazzismo a intermittenza: la nuova task force Fifa voluta da Infantino è frutto della sua guerra a Blatter

Il presidente della Fifa, Gianni Infantino (FOTO EPA)
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino (FOTO EPA)
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino (FOTO EPA)

Il massimo organismo calcistico ha presentato un nuovo gruppo di lavoro con dentro alcuni ex calciatori. L’obiettivo è monitorare, fornire consulenza e partecipare ad attività educative. Fino al 2016 ne esisteva un’altra che si distinse per la scarsa operatività. Intanto le segnalazioni di discriminazioni continuano a crescere. L’ex membro del panel: «Perché non potenziare il gruppo già esistente? L’ha sciolto solo perché era del suo predecessore»

A nove anni di distanza dallo scioglimento della precedente task force antirazzismo, la Fifa ci riprova. Lo scorso 5 settembre, il massimo organismo calcistico mondiale ha presentato ufficialmente il Players’ Voice Panel, un nuovo gruppo di lavoro dedicato alla lotta contro il razzismo. Voluta dal presidente Gianni Infantino e annunciata per la prima volta durante il congresso del maggio 2024, la commissione è composta da 16 ex calciatori e calciatrici di origini etniche diverse, provenienti da

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