Tecnologia

Anche i gamer si dopano per convincersi finalmente di vincere tutto

(The Associated Press)
(The Associated Press)

Stadi pieni, montepremi da milioni di dollari, e un regolamento antidoping. All’estero il fenomeno è in crescita con le derive negative del caso, in Italia solo se si arrivasse a un’«esplosione del mercato», dice Federico Brambilla, fondatore di Exeed, un team in grado di competere in tutto il mondo, «potremmo vedere i primi casi».

  • Stadi pieni, montepremi da milioni di dollari, atleti in età scolare con lo stesso numero di follower delle superstar del calcio. E un regolamento antidoping. La professionalizzazione degli esport, le competizioni di sport elettronici tra i videogiocatori migliori del mondo, è una realtà incontestabile. Anche nelle sue conseguenze negative.
  • Jimmy “HighDistortion” Moreno, ex professionista di Gears of War, attualmente impegnato su Fortnite, secondo cui «almeno la metà della community di Gears of War» non rinuncia alla spinta degli psicostimolanti.
  • In Italia solo se si arrivasse a un’«esplosione del mercato», dice Federico Brambilla, fondatore di Exeed, un team in grado di competere in tutto il mondo, «potremmo vedere i primi casi».

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