È lungo tredici pagine il documento penale contro Bankman-Fried, il fondatore di Ftx arrestato il 13 dicembre alle Bahamas su richiesta degli Stati Uniti a poche settimane dalla presentazione dell’istanza di bancarotta.

L’ex capo della più nota piattaforma di trading di criptovalute dovrà rispondere di otto capi d’imputazione tra cui frode telematica ai danni di clienti e finanziatori, associazione a delinquere finalizzata alla frode agli Stati Uniti e alla violazione delle leggi sul finanziamento delle campagne elettorali.

Le accuse dei pubblici ministeri partono anche da una denuncia civile presentata dalla Securities and Exchange Commission che sosteneva che per tre anni Bankman-Fried si era appropriato di miliardi di depositi dei clienti per finanziare i suoi affari (tra cui acquisto di immobili e altre società) e le sue attività politiche.

«Si tratta di una delle più grandi frodi finanziarie della storia americana», ha detto il procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York Damian Williams, facendo presagire che comunque con l’arresto di Bankman-Fried non è finita l’inchiesta.

L’audizione alla Camera

Bankman-fried è stato arrestato poche ora prima della sua audizione alla Camera degli Stati Uniti dove avrebbe dovuto raccontare la sua versione dei fatti sul fallimento dell’azienda da lui fondata. 

«Sebbene il signor Bankman-Fried debba essere ritenuto responsabile, l’opinione pubblica americana merita di sentire direttamente il signor Bankman-Fried in merito alle azioni che hanno danneggiato più di un milione di persone e cancellato i risparmi di una vita duramente guadagnati da molti», aveva detto in un comunicato la deputata Maxine Waters a capo della commissione della Camera. «Il pubblico ha atteso con impazienza di ottenere queste risposte sotto giuramento davanti al Congresso, e la tempistica di questo arresto nega al pubblico questa opportunità».

Tuttavia la Commissione ha John Ray III, il nuovo amministratore delegato di Ftx ed esperto di fallimenti che ieri ha illustrato quelli che secondo lui sono stati i molteplici errori gestionali che hanno portato all’implosione dell’azienda.

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