Licenziato dal consiglio di amministrazione di OpenAI e poco dopo graziato da Satya Nadella, che gli affida una divisione di Microsoft. Dietro le sorti di Altman c’è la polarizzazione che attraversa l’intelligenza artificiale: catastrofisti o tecno-ottimisti? Intanto Microsoft ci guadagna...
I giorni più caotici della storia recente della Silicon Valley non si sono conclusi nemmeno dopo l’ennesimo colpo di scena: l’annuncio, da parte del ceo di Microsoft Satya Nadella, dell’approdo di Sam Altman e Greg Brockman (cofondatori e, rispettivamente, ex ceo ed ex presidente di OpenAI) direttamente alla corte del colosso fondato da Bill Gates. Dopo essere stato improvvisamente licenziato nella giornata di venerdì 17 novembre, e dopo il fallimento dei primi negoziati per il suo immediato rit



