Tecnologia

Altro che Telegram, il vero paladino della privacy è Signal

La fama della piattaforma fondata da Pavel Durov è per molti versi immeritata, come dimostra ora la decisione di condividere alcuni metadati con le autorità giudiziarie. Ed è per questo che attivisti, dissidenti, giornalisti e anche criminali preferiscono il servizio di messaggistica no-profit nato dieci anni fa

La prima notorietà di Telegram risale al 2015, quando si scoprì che la neonata piattaforma di messaggistica era la prediletta dai terroristi dell’Isis, che la usavano per comunicare privatamente, fare propaganda sui canali dedicati al jihad, organizzare attentati e altro ancora. Non proprio un inizio promettente, ma sicuramente rivelatore. Da lì in avanti, la fama dell’app di messaggistica fondata dai fratelli russi Nikolai e Pavel Durov non ha fatto che crescere. E peggiorare: è stata al centro

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