- Dopo aver impressionato il mondo con ChatGPT, OpenAI ha presentato GPT-4: dotato di un numero ancora maggiore di parametri, ancora più potente e istruito con un database ancora più grande
- Eppure, GPT-4 non rappresenta nessun cambio di paradigma rispetto al passato ed è ancora vittima di molti degli stessi limiti delle sue versioni precedenti, tra cui la totale mancanza di comprensione di ciò che sta facendo
- Di che cosa c’è bisogno, allora, perché l’intelligenza artificiale raggiunga davvero il livello umano?
Lo scorso 14 marzo è finalmente giunto il grande giorno. Dopo aver stupito il mondo con ChatGpt (il sistema di intelligenza artificiale in grado di conversare con gli utenti e di rispondere a ogni loro richiesta in maniera spesso coerente e corretta), OpenAI ha presentato il modello successivo e ancora più potente: l’atteso Gpt-4. Un nuovo scrittore Dal momento che OpenAI ha ormai ripudiato la sua origine open source e no profit, nessun dettaglio tecnico è stato reso noto. Si stima però c



