Il ministro della Cultura vuole trasmettere in streaming teatro, opera e musei e spinge la Cassa depositi
e prestiti a mettere 10 milioni pubblici in Chili, società in equilibrio precario fondata dal manager-politico Parisi
- Ieri è stata annunciata la nascita della nuova piattaforma per gli spettacoli on demand degli artisti e degli enti culturali italiani. Il ministro Franceschini ne vuole fare un modello di sostegno pubblico alla cultura.
- La nuova società sarà partecipata al 51 per cento da Cassa depositi e prestiti e al 49 per cento dalla società Chili Spa, la quota di Chilli Spa è valutata 9 milioni, per la valutazione di know how e asset, il patrimonio della società a fine anno valeva appena sette milioni.
- Chili era alla ricerca di liquidità, anche solo per sostenere le sue attività nel 2020, dopo otto bilanci in rosso. Nel bilancio rassicura: «Sono in corso negoziazioni con banche e primarie istituzioni finanziarie».
La società della nuova piattaforma per la cultura italiana, quella che in molti a sproposito hanno chiamato “la Netflix made in Italy”, è nata. Ieri è stato annunciato ufficialmente l’avvio del progetto che da gennaio dovrebbe servire a teatri, filarmoniche e artisti in genere per distribuire il loro lavoro via streaming su tutti i device. Il decreto Rilancio stanziava 10 milioni di euro per «sostenere la ripresa delle attività culturali e permettere «la fruizione del patrimonio culturale e di
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Foto LaPresse - Andrea Panegrossi 29/10/2019 - Roma, Italia. POLITICA Cinecittà. Inaugurazione del MIAC, Museo Italiano Audiovisivo e Cinema con il ministro Franceschini Photo LaPresse - Andrea Panegrossi 29/10/2019- Rome, Italy Inauguration of the MIAC, Italian Audiovisual and Cinema Museum with the Minister Franceschini



