Tecnologia

Ospedali e Made in Italy a rischio cyber estorsioni

(Foto Unsplash)
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La pandemia di Covid-19 ha messo le ali alla criminalità informatica. Nella corsa all’estorsione sono finite non solo grandi aziende ma anche le strutture sanitarie

  • Con la pandemia sono cresciuti i “virus del riscatto” che cifrano i sistemi e chiedono soldi per sbloccarli. Ma ora alla minaccia della cifratura aggiungono quella del furto e della divulgazione dei dati.
  • Nel mirino è finito anche il Made in Italy. Ma a livello globale c’è allarme anche per la sanità. L’Fbi avvisa di attacchi contro decine di ospedali americani. In Germania si indaga per la prima sospetta morte da pronto soccorso bloccato.
  • Dietro ci sono gruppi criminali ben organizzati e informati, pieni di soldi, e pronti a innovare ancora.

La pandemia di Covid-19 ha messo le ali alla criminalità informatica. E al suo prodotto di punta, il ransomware, quel genere di software malevolo che cifra i file, blocca le attività e l’accesso ai dati e chiede un riscatto per fornire la chiave per recuperarli. Il salto di qualità è avvenuto su due livelli: da un lato, i gruppi cybercriminali si sono dati alla pesca d’altura, prendendo di mira organizzazioni medio-grandi; dall’altro, hanno innovato la modalità estorsiva, aggiungendo alla cifrat

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