- Doveva sostituire il sistema di transazioni interbancarie Swift: anni dopo la sua nascita, ancora oggi non è però assolutamente chiaro a cosa serva la criptovaluta collegata al colosso della blockchain Ripple
- Lo stesso discorso vale per altri ambiziosi progetti come IOTA, Cardano o Stellar, le cui criptovalute potrebbero sembrare avere il solo scopo di arricchire i loro fondatori
- Mentre il settore inizia a risollevarsi dopo l’ultima tempesta, è possibile riporre fiducia in progetti diversi dai vecchi Bitcoin ed Ethereum?
Nel dicembre 2017, una nuova realtà del mondo blockchain nota come Ripple balza improvvisamente agli onori delle cronache. Come sempre in questi casi, a far discutere è soprattutto il valore della criptovaluta collegata: XRP. In soli trenta giorni, tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018, XRP cresce infatti vertiginosamente, facendo impallidire tutte le altre criptovalute che, in quell’inverno, stanno cavalcando la prima grande bolla dei bitcoin. Nel giro di un mese, la moneta digitale di Ri



