Tecnologia

Il Twitter “comunitario” e a pagamento di Musk che punta a smascherare gli account falsi

Foto AP
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  • Dalla coorte dei tecno progressisti seguiti da Musk, alla versione Twitter di Black Matter, chi usa il social network costituisce delle comunità ritagliate sugli interessi esprimibili, legittimabili e tutelabili a colpi di concetti. Le armi sono i “discorsi”, pensati in forma di pallottole, dati sobri, battute, parodie.
  • Twitter, piattaforma di comunità variegate accomunate dall’arte del parlare si presenta dunque, in Usa come in Italia, come il ritrovo di circa il 20 per cento degli adulti, maschi per tre quarti, che poco raccontano delle cure e degli affetti. Ceto medio di lavoratori in senso lato culturali, appassionati, fra odio e amore, del mestiere, ZTL in mezzo ai mondi social,
  • Date queste premesse Musk offre 44 miliardi convinto che le comunità che si ritrovano su Twitter possano versare fior di soldi per restarci anche se il social cessasse di essere gratuito. Ma tra offrire e pagare c’è di mezzo l’accertamento della quota di account fasulli.

Elon Musk fonda Pay Pal, s’intesta l’auto elettrica, punta a Marte e ai tunnel ipersonici da San Francisco a Los Angeles. Nel frattempo assiste dallo spazio l’esercito ucraino. Non da ultimo, quasi 94 milioni di account lo seguono su Twitter. Da parte sua ne segue 112, dieci dei quali sono emanazione delle aziende che possiede. I restanti 102 costituiscono un pacchetto di scelte non banali: 22 riguardano lo spazio, 32 la scienza (ricerca, tecnologia, intelligenza artificiale, medicina) compreso

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