- Con il vertice COP26, rinviato al 2021, l’Europa ha l’occasione per riprendere un ruolo guida nel processo di decarbonizzazione, indicando la strada di una carbon tax globale e abolendo i sussidi ai combustibili fossili.
- Carbon tax e sussidi ai fossili sono misure contrapposte: si sovrappongono in modo disordinato e inefficiente.
- Se si calcola la differenza tra il costo cui sono soggette le emissioni di CO2 e i sussidi al consumo erogati ai combustibili fossili, ogni tonnellata di carbonio riceve un compenso netto di 15 dollari!
L’occasione politica è offerta dalla presidenza italiana e britannica della COP26 nel 2021, la Convenzione delle Parti sul clima delle Nazioni Unite, rinviata di un anno. E’ l’occasione per l’Europa di riprendere un ruolo guida nel processo di decarbonizzazione, indicando la strada di una carbon tax globale e ottenere il risultato minimale della abolizione dei sussidi ai combustibili fossili. Non è una proposta irrealistica, politicamente. La border carbon tax per internalizzare il prezzo dell



