intervista a carlos nobre

«L’Amazzonia sta diventando savana. Dobbiamo fermarci adesso o sarà la fine»

  • Il climatologo di fama mondiale Carlos Nobre aveva previsto con trent’anni di anticipo gli effetti sul clima del continente che si stanno verificando: siccità più frequenti, meno piogge e aumento delle temperature.
  • Sono gli effetti della savanizzazione e siamo a un passo dal punto di non ritorno. Occorre non solo azzerare la deforestazione ma mettere in piedi un piano di risanamento delle aree degradate.
  • Il Brasile alla Cop-26 di Glasgow. Il governo Bolsonaro chiede denaro alla comunità internazionale per compensare gli agricoltori, ma difficilmente verrà ascoltato un paese che in questo momento è visto come paria.

Carlos Nobre, 70 anni, è uno dei massimi esperti di clima al mondo. Ha lavorato tra l’altro al rapporto 2007 dell’Ipcc (il panel Onu sul cambiamento climatico) che ha vinto il premio Nobel per la pace. Brasiliano di San Paolo, ha anche il passaporto italiano per discendenza materna (D’Urso, da Potenza), il che – dice – potrebbe tornare assai utile a breve, «perché non credo di essere in grado di reggere un eventuale secondo mandato di Bolsonaro». Nella comunità scientifica, Nobre è lo studios

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