Il caso della famiglia Bolsonaro conferma che la nostra legge sulla cittadinanza, che prevede lo iure sanguinis per tutti i discendenti di migranti italiani, va riscritta. L'ex presidente avrebbe fatto domanda di cittadinanza come i suoi figli nel 2020. Tutti e tre hanno problemi con la giustizia. Su questo privilegio di sangue si basano anche le ircoscrizioni elettorali all’estero, facilmente pilotabili e la possibilità di usare la cittadinanza italiana come uno scudo giudiziario