- Alla Cop26 è stato il giorno di Obama: l’ex presidente è arrivato in soccorso del vertice sul clima nel suo giorno più delicato. All’inizio della seconda e ultima settimana, i negoziati sono in stallo su tutti i punti chiave. Obama ha dato una scossa emotiva al summit (e oscurato Kerry).
- Nella bozza finale di accordo (di cui mettiamo a disposizione il testo integrale) manca un riferimento alle fonti fossili: Greenpeace ha accusato l’Arabia Saudita di ostruzionismo.
- Altri nodi difficili da risolvere sono quelli sulla trasparenza nel riportare le emissioni e sui mercati di carbonio: questioni tecniche, che però rischiano di mandare a monte il vertice.
«Il nostro pianeta è stato ferito. Non possiamo guarire queste ferite oggi, non le potremo guarire nemmeno domani, ma le guariremo. E ora mettiamoci al lavoro». Dopo il finale del discorso di Barack Obama è arrivata un'ovazione dall'assemblea plenaria. L'ex presidente è arrivato in soccorso della Cop26 di Glasgow proprio nel suo momento più delicato, nel giorno in cui l'architettura del negoziato ha iniziato a scricchiolare, colpita nella sua credibilità e coesione su almeno tre fronti diversi.



