- L’incontro tra Draghi, Greta Thunberg e le attiviste di Fridays for Future è stato cordiale, ma l’armonia si è spezzata per un eccesso di reazione della security. Thunberg subito dopo si è presentata sguardo nero, polsi incrociati in segno di protesta come altri attivisti e attiviste, e praticamente nemmeno una parola sul presidente del consiglio.
- Sette attivisti hanno gridato slogan contro il greenwashing e mostrato cartelli: la polizia presente al MiCo gli ha preso i passaporti, li ha identificati e gli ha impedito di tornare nella sede dei lavori.
- Martina Comparelli, portavoce italiana di Fridays for Future, ha spiegato: «Hanno provato a separarci tra delegati e non delegati e poi si sono fatti spaventare da una manciata di cartelli».
C'era stata un'atmosfera cordiale, di ascolto e comunicazione nell'incontro organizzato alla prefettura di Milano tra Mario Draghi e le tre attiviste di Fridays for Future: Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Il problema è che dopo la chiacchierata di mezz'ora, Thunberg si è presentata con un sentimento decisamente diverso alla conferenza stampa convocata dai Fridays for Future per parlarne sul prato del parco di CityLife: sguardo nero, polsi incrociati in segno di protesta com



