Ambiente

La Cina modificherà il clima di un’area grande 18 volte l’Italia

Illustrazione di Dario Campagna
Illustrazione di Dario Campagna
Illustrazione di Dario Campagna

La settimana delle notizie scientifiche selezionate da Luigi Bignami: la deforestazione dell’Amazzonia, la semina delle nuvole per combattere la siccità, isole coralline che lottano contro l’innalzamento del mare

  • Nell’arco di tempo che va dal 2000 al 2018 la deforestazione dell’Amazzonia ha distrutto un’area grande più di una volta e mezza l’Italia, spazzando via l’8 per cento della più grande foresta pluviale al mondo.
  • Entro il 2025 la Cina cercherà di modificare le condizioni meteorologiche su un’area di 5.5 milioni di chilometri quadrati. Utilizzando le più avanzate tecniche di semina delle nuvole, i ricercatori cercheranno di far piovere per combattere siccità e per spegnere incendi.
  • Studi recenti suggeriscono che le barriere coralline sane sono in grado di crescere nonostante l'innalzamento del livello del mare.

La deforestazione dell’Amazzonia ha distrutto un’area grande più di una volta e mezza l’Italia nell’arco di tempo che va dal 2000 al 2018, spazzando via l’8 per cento della più grande foresta pluviale del mondo. Lo studio dell’Amazon Geo-referenced Socio-Environmental Information Network (Raisg) ha messo in luce che dall'inizio del millennio, si sono persi 513.016 chilometri quadrati di foresta. Secondo Raisg l’Amazzonia degli ultimi anni è molto più minacciata di quanto non fosse otto anni fa.

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