Ambiente

La Cop 27 è un ottimo affare per il regime di Al-Sisi

Egyptian President Abdel Fattah el-Sisi laughs as he meets with President Joe Biden at the COP27 U.N. Climate Summit, Friday, Nov. 11, 2022, at Sharm el-Sheikh, Egypt. (AP Photo/Alex Brandon) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
Egyptian President Abdel Fattah el-Sisi laughs as he meets with President Joe Biden at the COP27 U.N. Climate Summit, Friday, Nov. 11, 2022, at Sharm el-Sheikh, Egypt. (AP Photo/Alex Brandon) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
  • L’Egitto, che organizza l’evento, sta ottenendo partnership energetiche, affari d’oro e incontri bilaterali.
  • Gli unici a  mettere in discussione la narrativa di Al-Sisi come credibile interlocutore africano per il mondo è l’alleanza tra il movimento internazionale per il clima e quello egiziano per i diritti umani.
  • Il simbolo di questa alleanza è Sanaa Seif, la sorella del blogger dissidente egiziano Alaa Abdel Fattah, che ha sfidato il regime partecipando alla conferenza.

Sotto diversi punti di vista la COP27 per l'Egitto sta andando benissimo: partnership energetiche, affari d'oro e incontri bilaterali di prestigio, da quello con Biden a quello con Meloni. Il regime di Al-Sisi sta usando la conferenza sul clima per raccogliere risorse (come i 500 milioni di dollari portati in dote da Biden per le rinnovabili), accumulare credibilità, riposizionarsi sulla mappa del mondo. L'evento finora sarebbe un successo in ottica egiziana, se non fosse per l'alleanza tra

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