- Nuovi dati e nuovi modelli climatici sostengono che la fusione delle grandi calotte glaciali potrebbe essere più vicina di quanto si credeva
- Tra 5.400 e 3.500 anni fa i venti occidentali del Mediterraneo occupavano una posizione spostata verso nord rispetto ad oggi, mentre tra 2.200 e 1.200 anni fa la posizione era più meridionale: è quello che raccontano stalactiti e stalagmiti studiate nella grotta di Bàsura in Liguria
- È stato scoperto un nuovo nucleo al centro della Terra
Uno studio pubblicato su Nature Communications da un gruppo internazionale di scienziati, dimostra che una perdita irreversibile delle calotte glaciali dell’Antartide occidentale e della Groenlandia e una corrispondente rapida accelerazione dell’innalzamento del livello del mare potrebbero essere imminenti se non si riesce a bloccare la crescita della temperatura globale al di sotto di 1,8°C rispetto ai livelli preindustriali. L’innalzamento imminente Sergio Pitamitz Le popolazioni costiere



