- Nel Rapporto Dasgupta, uscito a febbraio, si fa notare che la natura è un capitale che, se non tenuto nel dovuto conto, porterà alla distruzione. E il valore di quel capitale è dato dalla biodiversità, che va preservata.
- Non tenere conto del valore del capitale naturale non è solo un “fallimento del mercato”, ma è un “fallimento istituzionale”, di cui siamo tutti responsabili, i governi in primis.
- Se abbiamo sempre e solo il Pil a riferimento, non teniamo conto del depauperamento del capitale naturale. Abbiamo bisogno di una nuova intelligenza antropologica multidisciplinare che ci aiuti ad ascoltare la voce silente della natura.
Il fallimento istituzionale che ci fa distruggere la natura anche se ne abbiamo bisogno
28 giugno 2021 • 16:36