Ambiente

Salvini sbaglia bersaglio, le strade restano pericolose

  • La riforma del Codice della strada proposta dal ministro Salvini prende di mira giovani, ubriachi, drogati e toglie poteri ai sindaci per controllare e ridurre la velocità nelle città .
  • Le soluzioni sono inefficaci per fermare il dramma degli incidenti stradali e contraddittorie. Si possono fermare costruendo un alleanza con chi nel paese è oggi il bersaglio di Salvini 
  • Occorre coinvolgere i sindaci, a cui vengono ridotti i poteri di intervento per rendere sicure e vivibili le città, ma anche le aziende della sharing mobility e le associazioni che si battono per una mobilità sostenibile e per ridurre gli incidenti stradali

La proposta di riforma del Codice della strada presentata dal ministro Salvini può essere una buona occasione per Elly Schlein per dimostrare quanto il Pd è cambiato, come oggi abbia una identità chiara e sia capace di mettere in campo proposte alternative credibili e costruire alleanze nel paese. Le condizioni ci sono tutte, anche perché il testo è davvero inadeguato e contraddittorio, ma non è scontato che avvenga per due ragioni non banali. La prima è che la proposta di Salvini parla alla

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