Politica

Solo ora De Micheli promette trasparenza su lobby e aziende

 

  • La mozione congressuale di Paola De Micheli, una dei quattro candidati alla segreteria del Pd, è un documento prezioso, ricco di indicazioni sulla natura della crisi storica del Partito democratico.
  • Il dato eclatante è l'assenza di una visione del mondo, surrogata da una congerie di proposte normative di portata poco più che condominiale. E da una rivisitazione della dialettica individualismo/socialismo.
  • De Micheli azzera la fatica dei costituenti e rilancia la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti (1776) dove scova la ragione dell'esistenza stessa del Pd: «Dare l’opportunità ad ogni singola persona, di perseguire il diritto alla felicità».

La mozione congressuale di Paola De Micheli, ex ministra delle Infrastrutture e una dei quattro candidati alla segreteria del Pd, è un documento prezioso, ricco di indicazioni sulla natura della crisi storica del Partito democratico. Il dato eclatante è l’assenza di una visione del mondo, surrogata da una congerie di proposte normative di portata poco più che condominiale. Le prime parole della mozione («Concretamente. Prima le persone») dichiarano la chiara provenienza di De Micheli, unica tra

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