- La lunga strada verso la Cop26 di Glasgow parte dall’accordo di Parigi del 2015, Cop21, che ha rappresentato il massimo momento di entusiasmo nell’azione per il clima.
- Da allora però quella è diventata una storia di promesse non mantenute, di delusioni (la Cop25 di Madrid), di battute di arresto. Nel frattempo le due grandi novità sono state l’ascesa dei movimenti giovanili per il clima e la pandemia.
- Il 2021 è stato un anno contraddittorio, con il ritorno dell’azione per il clima al centro delle politiche globali e diversi annunci radicali, ma anche di rallentamenti e difficoltà.
La conferenza sul clima delle Nazioni unite, in breve Cop26, dovrebbe segnare la strategia di contrasto al riscaldamento globale del prossimo decennio, cioè degli anni decisivi nella lotta contro la crisi climatica. Gli esiti di un summit, quale che sia il tema, non si decidono mai per intero durante l’incontro vero e proprio. Molto avviene nei mesi precedenti, ed è fatto non solo di tavoli diplomatici, ma anche di tutto quanto gli sta attorno: delle decisioni di governi e parlamenti nazionali,



