Nella notte tra lunedì e martedì almeno otto persone sono rimaste uccise e altre 14 ferite a causa delle fortissime piogge che stanno trasformando le strade di Seul, capitale della Corea del Sud, in fiumi. Sei persone sono disperse e centinaia sono state costrette a lasciare le loro case. Decine di strade sono rimaste chiuse martedì e molti edifici sono stati danneggiati, i veicoli sommersi e le stazioni della metropolitana inondate.

AP Photo/Ahn Young-joon

Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, lunedì sera nella parte meridionale di Seul, nelle aree circostanti la provincia di Gyeonggi e nella città portuale di Incheon sono state registrate precipitazioni per oltre 100 millimetri di pioggia ogni ora. Le precipitazioni orarie nel distretto di Dongjak hanno superato i 141,5 millimetri, record dal 1942. Con questi numeri, infatti, quelle che stanno colpendo Seul sono le piogge più pesanti degli ultimi ottant’anni.

I danni

I residenti di diverse aree sono stati evacuati e il maltempo ha causato blackout elettrici nella capitale, nonché disagi al servizio metropolitano e ferroviario. La stazione degli autobus nel quartiere Gangnam è stata interamente sommersa.

Sono finite fuori servizio molte strutture pubbliche a Seul, Incheon e altre aree. Circa 80 sezioni stradali, tre tratti sotterranei e 26 parcheggi lungo il fiume della capitale sono stati bloccati per motivi di sicurezza.

Gli interventi

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L’agenzia Yonhap riferisce che al momento ci sono almeno 163 persone sfollate che sono state portate in alloggi allestiti all’interno di scuole ed edifici pubblici.

Il Guardian riporta che il presidente del paese, Yoon Suk-yeol, ha ordinato l'evacuazione dei residenti dalle aree ad alto rischio. «Niente è più prezioso della vita e della sicurezza», ha scritto Yoon sulla sua pagina Facebook. «Il governo gestirà a fondo la situazione delle forti piogge».

Le piogge continuano

Il ministero dell'Interno ha aggiornato il suo livello di sorveglianza dei danni causati dalle inondazioni da "allerta" a "grave" all'una di notte di martedì.

L’ente che si occupa delle situazioni di emergenza ha dichiarato il massimo livello di allerta meteorologica. Sono infatti previste piogge fino a mercoledì nell’area della capitale e nella provincia di Gangwon.

Il Korea Forest Service ha emesso avvisi di frana in 47 città e contee della nazione, inclusi nove distretti a Seul, parti delle province di Incheon, Gyeonggi, Gangwon e Chungcheong settentrionale e meridionale.

Le possibili cause

Proprio un mese fa, Wired descriveva la situazione critica che sta interessando l’Asia. Infatti, in quel periodo la regione asiatica, un po’ come nel resto del mondo, è stata interessata da condizioni atmosferiche estreme.

In particolare, riportando quanto stava accadendo in Corea del Sud, scriveva che «i ricoveri per colpi di calore sono stati il doppio rispetto all’anno scorso». Le condizioni registrate a Seul lo scorso mese erano già etichettate come fuori dalla norma. Le autorità pubbliche avevano lanciato l’allerta contro il caldo, 18 giorni in anticipo rispetto all’anno precedente.

Adesso si è passati dal caldo estremo alle piogge torrenziali e, nonostante la Corea del Sud non sia estranea alle forti piogge estive, un funzionario dell’amministrazione meteorologica, che desidera rimanere anonimo, ha riferito al Guardian che l’emergenza climatica ha causato un forte aumento delle piogge. Il funzionario ha affermato che «questo fenomeno si verifica più spesso a causa del cambiamento climatico, che ha portato a un'estate prolungata».

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