Ambiente

Così si monitorano i vulcani con la fibra ottica

  • Utilizzando il cavo sottomarino dedicato alle telecomunicazioni, i ricercatori hanno potuto monitorare gli eventi sismici connessi al risveglio dell’isola di Vulcano.
  • Un inaspettato megavulcano si formò nell’oceano Pacifico in seguito all’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai. Le onde raggiunsero anche i 90 metri d’altezza
  • Un buco nero fugge dalla sua galassia dando vita e trascinando con sé un gran numero di stelle. Un evento mai osservato

Le fibre ottiche sono nate per trasmettere dati ad alta velocità e in grandi quantità, ma da un po’ di anni a questa parte si è iniziato ad utilizzarle per raccogliere informazioni, ossia per ottenere dati, oltre che trasmetterli. Ed è quello che sta facendo l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Analizzando le registrazioni in bassa frequenza delle deformazioni dinamiche acquisite mediante la tecnologia nota come Das (Distributed acoustic sensing) sull’isola di Vulcano, un gr

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