- Se oggi l’Unione Europea è in difficoltà, non è perché non esiste una confederazione con stati in fase di pre-adesione. Ma è perché non siamo una vera federazione politica.
- Occorre quindi creare l’Europa politica, che faccia politiche comuni sul sociale, l’energia e la difesa. Si può realizzare con un assetto «a due velocità», che deve avere l’Italia fra i paesi fondatori.
- Per arrivarci, occorre mettere in campo subito, auspicabilmente dopo la vittoria di Macron domenica, un piano sociale europeo per affrontare le conseguenze economiche della guerra.
L’Unione europea è oggi una confederazione di stati sovrani: ciascun paese ha il diritto di veto e al limite può anche decidere di uscire dall’Unione. Nel momento drammatico che stiamo vivendo, questa confederazione ha una sola strada: una maggiore integrazione al suo interno, con un nucleo di nazioni più coese che dia corpo a una vera e propria «federazione» (come sono ad esempio gli Stati Uniti). Per arrivarci, innanzitutto occorre mettere in campo subito, auspicabilmente dopo la riconferma


