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Il rapporto controverso tra una buona parte della classe dirigente politica tedesca e Mosca ha mietuto un'altra vittima eccellente, Manuela Schwesig. La governatrice socialdemocratica del Land del Meclemburgo Pomerania anteriore, dove avrebbe dovuto toccare il continente il gasdotto Nord Stream 2, ha creato una fondazione che aveva come unico obiettivo quello di portare a termine la realizzazione della pipeline nonostante le sanzioni americane. Anche il consorzio Nord Stream 2, del quale era parte Gazprom, era coinvolto.
La situazione sta mettendo sotto forte pressione Schwesig, vicinissima all'ex cancelliere Schröder, già ministra e astro nascente del partito. Il gruppo parlamentare della Spd ha già dichiarato il suo sostegno alla governatrice, che ora viene attaccata non solo dall'opposizione della Cdu, ma anche dagli alleati Verdi, che chiedono che venga fatta chiarezza.

Le marce pacifiste e i Verdi

Durante il fine settimana pasquale sono stati organizzati anche diversi Ostermärsche, "marce pasquali" di stampo pacifista nate durante la guerra fredda. Le manifestazioni di quest'anno in molti casi avevano un'impostazione critica nei confronti della Nato e sostenevano una linea di disarmo globale ed erano in difficoltà rispetto alla decisione di molti stati occidentali di rifornire Kiev di armi. Secondo i critici c'è anche la tendenza a minimizzare le responsabilità di Mosca nell'aggressione.
Le marce sono state criticate anche dalla politica, che in molti casi ha rimproverato i manifestanti di peccare di cinismo. Si è mostrato critico per esempio il vicecancelliere verde Robert Habeck: ma secondo la taz è in difficoltà anche il suo partito, che secondo i critici sta rinnegando le proprie radici pacifiste compiendo continue giravolte. Intanto, il governo ha deciso di rafforzare ulteriormente il pacchetto di aiuti militari diretto a Kiev, arrivando a stanziare ulteriori 2 miliardi di euro a favore dei paesi partner, che andranno soprattutto all'Ucraina.

Il senso della pandemia per gli aperitivi

La Zeit propone una riflessione su come cambia l'approccio alla vita nella post pandemia e come due anni di isolamento hanno aumentato la nostra comprensione per chi cerca del tempo per sé. Contemporaneamente, l'isolamento ha aumentato l'attenzione per noi stessi, con la conseguenza che i pensieri a volte circolano in maniera troppo concentrata intorno alle nostre ansie. Insomma, passerà ancora parecchio tempo prima che organizzare serate o darsi appuntamento per un caffè torneranno a essere attività scontate.

Le controversie su Benedetto XVI

In occasione del suo novantacinquesimo compleanno, il settimanale Spiegel dedica un lungo approfondimento a Benedetto XVI, sempre più in difficoltà per la sua gestione degli abusi nella chiesa quando era arcivescovo di Monaco.
Il papa emerito è anziano, nella descrizione del settimanale solo e in difficoltà, distante più che mai dalla linea di papa Francesco e "colpito duramente" dall'accusa di aver mentito che emerge dall'indagine tedesca sugli abusi. Secondo il suo segretario personale Georg Gänswein non può che trattarsi di un attacco all'opera del papa e alla sua linea teologica. "Entrambe non sono più attuali, entrambe vanno eliminate" dice.

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