Deutsche Vita

La sfida per il seggio di Berlino Marzahn è un simbolo della Germania del dopo-Covid

12 January 2021, Berlin: On the border between Berlin and Brandenburg is the place-name sign for Berlin Marzahn. To contain the pandemic, the 15-kilometer rule for Berlin is to come. Photo by: Annette Riedl/picture-alliance/dpa/AP Images
12 January 2021, Berlin: On the border between Berlin and Brandenburg is the place-name sign for Berlin Marzahn. To contain the pandemic, the 15-kilometer rule for Berlin is to come. Photo by: Annette Riedl/picture-alliance/dpa/AP Images
  • L’elezione per il seggio uninominale di Berlino-Marzahn racchiude la crisi della Linke e della Cdu in Germania orientale.
  • Come altrove, la Linke é uscita indebolita dalle ultime elezioni. Perdere il seggio qui vorrebbe dire rischiare l’entrata al Bundestag
  • Il candidato Cdu invece deve dimostrare che una politica pragmatica può farcela anche all’Est senza appiattirsi su posizioni nazional-conservatrici

Le guide turistiche amano descrivere il distretto di Marzahn-Zehlendorf come un «luogo di contraddizioni nel cuore di Berlino». Frasi fatte a parte, è difficile raccontare in maniera diversa questo angolo di città nel profondo est. 270mila cittadini vivono in un luogo in cui i mulini e i giardini del vecchio villaggio sorgono di fronte al Plattenbau più grande d’Europa. Questi immensi cubi di cemento costruiti dalla Ddr sono il simbolo di un quartiere che dalla caduta del muro ha oscillato fra

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