Dopo anni difficili, il bilancio dei cattolici tedeschi sul papato di Bergoglio è ambivalente: tanti gli riconoscono passi avanti importanti nel rapporto con la comunità lgbt, ma resta la ferita aperta della gestione dei casi di abusi
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Ben ritrovati, anche se a un numero della Deutsche vita in formato ridotto, vista la concomitanza di una serie di scadenze e notizie piuttosto rilevanti in giro per il globo. Ci scuserete, siamo sicuri.
Quel che resta del papa in Germania
Il punto di vista dei giornali tedeschi sulla morte del papa ovviamente varia da testata a testata, ma ve ne segnaliamo uno che secondo noi vale la pena guardare più da vicino. La Süddeutsche Zeitung di Monaco di Baviera, dove la componente cattolica è particolarmente rappresentata, infatti, dedica il suo ricordo alla ferita, mai sanata, degli abusi degli ecclesiastici in Germania. L’inizio del papato avrebbe fatto crescere le speranze delle vittime in una trasparenza maggiore.
Ciononostante, scrive Andrea Schlaier, le associazioni delle vittime guarderebbero a papa Francesco con sentimenti misti, visto che alla fine non è cambiato nulla per quanto riguarda l’impostazione della chiesa sulla morale, mentre, al contrario, l’atteggiamento di Roma nei confronti delle coppie omosessuali ha lasciato «tracce che resteranno».
Il governo che non c’è
Continuano le trattative per la formazione del nuovo governo. Ai funerali di papa Francesco saranno presenti Olaf Scholz e il presidente federale Frank-Walter Steinmeier, mentre non parteciperà Friedrich Merz che, a differenza del cancelliere uscente, è di fede cattolica. Nel frattempo continua il voto sul contratto di governo dei tesserati Spd, che durerà fino al 29 aprile: il leader Lars Klingbeil aveva anche evocato la possibilità di ampliare le fila del suo partito accogliendo Volker Wissing, l’ex ministro dei Trasporti che aveva lasciato la Fdp quando Christian Lindner aveva staccato la spina al governo Semaforo per «senso di responsabilità».
Da allora, Wissing è una specie di Pokemon “adottato” a turno da Verdi e socialdemocratici: durante le ultime tumultuose sedute del Bundestag, lo si poteva vedere ben accolto dal gruppo parlamentare ecologista, ma a quanto pare anche i compagni della Spd hanno imparato a stimarlo. Nonostante la generosa offerta di Klingbeil, però, Wissing «per il momento» non ha intenzione di entrare nel partito.
Vietnamiti di Germania
Vi anticipiamo in via eccezionale anche uno dei pezzi contenuti nel nostro nuovo numero di CIBO, in uscita sabato prossimo. Come spesso accade, con grande maestria l’ottimo Lucio Palmisano si è occupato della comunità vietnamita in Germania. Anzi, nelle due Germanie, visto che i legami tra il paese asiatico e le due repubbliche sono stati molto saldi per parecchio tempo. Godetevi il racconto di una cultura che oggi non si può più cancellare dall’identità multiculturale di tante città tedesche.
Crossover episode
Vi lasciamo qui il primo contributo bifronte scritto assieme a Ornella Cosenza che dà il via al nostro gemellaggio tra Deutsche vita e Autostrada del sole: in parallelo, viene pubblicato in tedesco nella newsletter di Ornella. Stavolta, parliamo di pari opportunità. In nessuno dei due paesi la situazione è perfetta, a dire il vero. Ma l’approccio è differente, e vale la pena approfondirlo da entrambi i punti di vista.
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